POETI

Paul Celan – da “Di soglia in soglia”. Ciocca di capelli


Ciocca di capelli

.


Ciocca, che non intrecciai, che lasciai al vento,
che si fece bianca per il suo andare e venire,
che si staccò dalla fronte da me sfiorata
nell’anno delle fronti -:


questa è una parola che si muove
per amor di vedretta,
una parola che affisò lo sguardo alle nevi,
quando io, recinto da un’estate di occhi,
scordai il sopracciglio che tu spiegavi sopra di me,
una parola che mi evitò
quando il labbro mi sanguinava di linguaggio.


Questa è una parola che si aggirava accanto
———-alle parole,
una parola sul modello del silenzio,
recinta da cespugli di pervinca e di afflizione.


Qui calano giù le lontananze,
e tu,
un fioccoso astro di capelli,
qui scendi come neve
fino a toccare la terrosa bocca.

Paul Celan, Poesie. Cura e traduzioni di Giuseppe Bevilacqua (I Meridiani Mondadori, 2008)

poesia da Di soglia in soglia [Von Schwelle zu Schwelle], 1955

Paul Celan, pseudonimo del poeta di lingua tedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 – Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, legata a quella della morte di milioni di ebrei, di cui C. intese farsi testimone. Dal 1947 a Vienna; poco dopo si stabilì a Parigi, assumendo la cittadinanza francese; studioso di germanistica e glottologia, insegnò all’École normale supérieure. Morì suicida. Riassumendo in sé le suggestioni di varie tradizioni poetiche, sin dall’inizio (Der Sand aus den Urnen, 1948) ha delineato la sua personalità, spiccata nel senso d’un simbolismo talora ermetico talora surrealistico.

da Dizionario Biografico Treccani online

la Biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/elenco-opere/Dizionario_Biografico

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lavora in biblioteca. Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica. Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR. É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes. In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 - Premio “Oreste Pelagatti” 2015), il libro d'arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018). Al di qua di noi (Arcipelago itaca Edizioni, 2023) è la sua ultima raccolta.

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