POETI

Andrea Zanzotto, da “Dietro il Paesaggio”


DISTANZA

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Or che mi cinge tutta la tua distanza
sto inerme dentro un’unica sera


Odora il miele sulla mensa
e il tuono è nella valle,
molto affanno tra l’uno e l’altro


Io sono spazio frequentato
dal tuo sole deserto,
vieni a chiedermi dove
gridami solitudine


E questo azzurro guasto di sgomenti
e di luci di monti
per sempre m’ha appreso a memoria

Andrea Zanzotto, Dietro il Paesaggio (Mondadori 1951)

Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo 1921 – Conegliano 2011). La poesia di Z. s’inscrive nelle tracce e memorie del suo paese di nascita: “qui non resta che cingersi intorno il paesaggio”, contemplato in Filò. Laureato in lettere a Padova nel 1942, e a lungo insegnante di scuola media, raramente si allontana dal suo altopiano, dalle tracce del “petèl”, mentre la sua cultura, le traduzioni, la saggistica, di ampi orizzonti europei, rendono più vivida la sua “ignarità che brucia pur di estreme sapienze” (Ligonàs, 1998).

Biografia – da Enciclopedia Treccani online 

Per una lettura completa qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-zanzotto/

Leggi anche: Stefano Agosti – Una lunga complicità. Uno scritto su Andrea Zanzotto – il Cipresso Bianco

lavora in biblioteca. Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica. Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR. É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes. In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 - Premio “Oreste Pelagatti” 2015), il libro d'arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018). Al di qua di noi (Arcipelago itaca Edizioni, 2023) è la sua ultima raccolta.

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