POETI

Jorge Luis Borges – da “Elogio dell’ombra”

GIOVANNI, 1, 14
JUAN, 1, 14

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Non sarà minor enigma questa pagina
di quelle dei Miei libri sacri
né delle altre che ripetono
le bocche ignare
credendole di un uomo e non oscuri
specchi dello Spirito.
Io che sono l’È, il Fu e il Sarà,
ancora una volta acconsento al linguaggio,
che è tempo successivo e simbolo.
Chi gioca con un bambino gioca con qualcosa
di vicino e misterioso;
io volli giocare coi Miei figli.
Fui tra loro con stupore e tenerezza.
Per opera di una magia
nacqui stranamente da un ventre.
Vissi stregato, imprigionato in un corpo
e nell’umiltà di un’anima.
Conobbi la memoria,
moneta che non è mai la stessa.
Conobbi la speranza e il timore,
i due volti del vago futuro.
Conobbi la veglia, il sonno, i sogni,
l’ignoranza, la carne,
gli incerti labirinti della ragione,
l’amicizia degli uomini,
la misteriosa devozione dei cani.
Fui amato, compreso, osannato e appeso a una croce.
Bevvi il calice fino alla feccia.
Vidi coi Miei occhi cose mai vedute:
la notte e le sue stelle.
Conobbi il levigato, il sabbioso, il disuguale, il ruvido,
il sapore del miele e della mela,
l’acqua nella gola della sete,
il peso di un metallo nel palmo della mano,
la voce umana, il rumore di passi sull’erba,
l’odore della pioggia in Galilea,
l’alto grido degli uccelli.
Conobbi pure l’amarezza.
Ho affidato a un uomo qualunque questa scrittura;
non sarà mai quello che voglio dire,
non sarà che il suo riflesso.
Dalla Mia eternità cadono questi segni.
Altri, non chi ora ne è l’amanuense, scriva la poesia.
Domani sarò una tigre fra le tigri
e annuncerò la Mia legge alla foresta,
o un grande albero in Asia.
A volte penso con nostalgia
all’odore di quella bottega di falegname.


Jorge Luis Borges, Elogio dell’ombra. A cura di Tommaso Scarano (Adelphi 2017)

Biografia da Enciclopedia Treccani online

Jorge Luis Borges, scrittore e poeta argentino (Buenos Aires 1899 – Ginevra 1986). Compiuti i primi studî in patria, visse (1914-18) a Ginevra e (1919-21) in Spagna, dove promosse insieme ad altri giovani poeti e scrittori il movimento d’avanguardia dell’ultraísmo. Tornato in Argentina nel 1921, fondò le riviste letterarie Prisma e Proa e, poi conducendo una esistenza estremamente appartata (nonostante la notorietà presto raggiunta in patria), svolse un’intensa attività critica ed erudita, che si riflette nella progressiva elaborazione del suo stile letterario così originale e ricco di riferimenti culturali. Nel 1938 a causa di un incidente fu affetto da una grave malattia agli occhi, che doveva in breve condurlo a una quasi completa cecità. Destituito nel 1946 dal suo ufficio di assistente bibliotecario (da lui ricoperto dal 1937) per aver firmato un manifesto critico contro Perón, alla caduta di questo nel 1955 fu nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, incarico da cui si dimise, dopo il ritorno di Perón, nel 1974. A partire dal riconoscimento del premio Formentor (1961) conseguì una sempre più vasta notorietà internazionale. La sua ricchissima cultura letteraria e filosofica, unitamente al dominio di uno stile rigoroso e preciso e nel contempo arcanamente evocativo, caratterizzano la sua produzione nella quale affronta diversi generi letterari.

La biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/jorge-luis-borges/

lavora in biblioteca. Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica. Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR. É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes. In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 - Premio “Oreste Pelagatti” 2015), il libro d'arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018). Al di qua di noi (Arcipelago itaca Edizioni, 2023) è la sua ultima raccolta.

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