
Corrado Govoni – da Le fiale
Ventagli Giapponesi: Paesaggio
.
La casina si specchia in un laghetto,
pieno d’iris, da l’onde di crepone,
tutta chiusa nel serico castone
d’un giardino fragrante di mughetto.
.
Il cielo dentro l’acque un aspetto
assume di maiolica lampone;
e l’alba esprime un’incoronazione
di rose mattinali dal suo letto.
.
Sul limitare siede una musmè
trapuntando d’insetti un paravento
e d’una qualche rara calcedonia:
.
vicino, tra le lacche ed i netzkè,
rosseggia sul polito pavimento,
in un vaso giallastro una peonia.
*
Corrado Govoni, da Le Fiale, 1903
*
Corrado Govoni (Tamara, Ferrara, 1884 – Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall’ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità il complesso universo che si andava muovendo intorno alla “nuova poesia”, sorta nella prima quindicina del XX secolo, attraversando Pascoli e D’Annunzio, ma soprattutto partecipando direttamente al movimento futurista (collaborò ai Quaderni di poesia diretti da F.T. Marinetti) e facendo tesoro delle esperienze simboliste e tardo-simboliste in chiave impressionistica e crepuscolare. Un’ampia antologia delle sue Poesie (1903-59) ha curato G. Ravegnani (1961).
Biografia – dal Dizionario Biografico Treccani:
https://www.treccani.it/enciclopedia/elenco-opere/Dizionario_Biografico

