POETI

Adonis – I canti di Mihyar il damasceno

IL CAVALIERE DALLE STRANE PAROLE

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SALMO

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Arriva inerme come la foresta e come le nubi non può essere respinto. Ieri

ha portato un continente, cambiato di posto al mare.

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Dipinge il rovescio del giorno, fa dei suoi piedi il giorno e prende in prestito

le scarpe dalla notte poi aspetta ciò che non verrà. È la fisica delle cose – le

conosce e le chiama con nomi che non rivela. È la realtà e il suo contrario,

la vita e ciò che non lo è.

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Vive dove le pietre si fanno lago e l’ombra città.

Vive ingannando la disperazione, togliendo margine alla speranza,

danzando perché la terra sbadigli e gli alberi dormano.

Eccolo annunciare l’incontro degli estremi incidendo sulla fronte del nostro

tempo il segno della magia.

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Riempie la vita e nessuno lo vede. Muta l’esistenza in spuma poi vi

s’immerge. Trasforma il domani in preda e la rincorre a perdifiato. Le sue

parole scendono scolpite verso lo smarrimento, lo smarrimento…

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Il dubbio è la sua patria ma ha un’infinità d’occhi.

Terrorizza e rianima. Trasuda dramma e trabocca ironia. Sbuccia l’uomo

come una cipolla.

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Lui è il vento che non arretra, l’acqua che non risale alla sorgente. Crea la

specie partendo da sé. Non ha avi e nei suoi passi sono le radici.

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Cammina sull’abisso e ha la statura del vento.

Adonis – da I canti di Mihyar il damasceno (Mondadori 2017)

Traduzione dall’arabo di Fawzi Al Delmi

Biografia da Enciclopedia Treccani online.

Adonis, pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930).  È stato tra i fondatori della rivista Ši(“Poesia”), aperta alla sperimentazione e alla poesia occidentale. Tra gli iniziatori del verso libero, Adosis  ha contribuito a svincolare la poesia araba dagli schemi tradizionali. Terminati gli studi presso l’università di Damasco si è trasferito a Beirut (1956). Nel 1957 ha fondato, insieme al poeta libanese Yūsuf al-H̱āl, la rivista letteraria Ši(“Poesia”), la cui pubblicazione è stata interrotta nel 1964Nel 1968 ha partecipato con altri scrittori alla creazione di un’altra rivista letteraria, Mawāqif (“Posizioni”), da lui diretta fino al 1994. Chiamato a tenere alcune lezioni presso il Collège de France, dal 1985 si è stabilito a Parigi, dove ha ottenuto riconoscimenti ufficiali. In Italia gli è stato assegnato nel 1999 il Premio Nonino per la poesia.

La biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/adonis/

lavora in biblioteca. Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica. Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR. É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes. In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 - Premio “Oreste Pelagatti” 2015), il libro d'arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018). Al di qua di noi (Arcipelago itaca Edizioni, 2023) è la sua ultima raccolta.

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