Leonardo Sinisgalli – una poesia da “Il cacciatore indifferente”
DOVE LATRA LEGGERA.
Dove latra leggera l’anima dei cani
E il grido del fanciullo si tende al guizzo
Della fionda, e di tutto il giorno è vano
Ogni altro segno (questa vena grossa
Sul dorso della mano), il 14 luglio
Sono sceso nel regno dei morti, tra i gatti
E le pernici che fan festa sotto i tavoli.
Resterà in queste parole l’ebbrezza
Della mosca nel sole, l’occhio
Del cacciatore indifferente?
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Tarquinia, 1940
…
Leonardo Sinisgalli, Tutte le poesie. A cura di Franco Vitelli (Mondadori 2020)
Leonardo Sinisgalli, poeta (Montemurro 1908 – Roma 1981). Laureato in ingegneria, lavorò per la grande industria (Olivetti, Pirelli, ecc.); fondò e diresse, fino al 1958, la rivista Civiltà delle macchine (1953-79) e una rivista di design, La botte e il violino (1964-66). La sua lirica, che si riconnette alle esperienze e al gusto dell’ermetismo (tra le molte raccolte: Poesie, 1938; Campi Elisi, 1939; Vidi le Muse, 1943; La vigna vecchia, 1952; L’età della luna, 1962; Il passero e il lebbroso, 1970; Mosche in bottiglia, 1975; Dimenticatoio, 1978.
La biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-sinisgalli/
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