
Federico García Lorca – una poesia dedicata a Guillermo de la Torre
a Guillermo de la TorreCittà
.
La torre dice «fin qui»
ed il cipresso «io più in là».
Uomini e donne creano
la Babele delle parole.
Avanzano per i tetti
violenti zigzag ed ellissi.
La città orna la sua fronte
con piume di fumo e sibili.
Tutti cercano ciò che
non potranno mai trovare
e l’erba cresce davanti
al portico del Lì.
.
a Guillermo de la TorreCiudad
.
La torre dice «hasta aquí»
y el ciprés «yo más allá».
Hombres y mujeres hacen
la Babel de las palabras.
Avanzan por los tejados
violentos zigzag y elipses.
La ciudad adorna su frente
con plumas de humo y silbidos.
Todos buscan lo que no
podrán encontrar jamás
y la hierba crece ante
el pórtico del Allí.
…
García Lorca, Tutte le poesie e tutto il teatro (Newton Compton Editori, 2009)
Traduzioni di Elena Clementelli e Claudio Rendina
Federico García Lorca, poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 – Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente impressionisti. Morì durante i primi giorni della guerra civile, fucilato dai franchisti. Talvolta ridotto a cantore folkloristico dell’Andalusia per raccolte come il Romancero gitano (1928), suo primo successo popolare, G.L. in realtà superò questa posizione raccogliendo suggestioni derivate sia dalla tradizione spagnola seicentesca sia dalle moderne avanguardie. Tra le raccolte: Poeta en Nueva York (scritto tra il 1929 e il 1930 e pubblicato nel 1940); tra le pièces teatrali: Bodas de sangre (1933), Casa de Bernarda Alba (1933).
da Enciclopedia Treccani online.
la biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/federico-garcia-lorca/

