POETI

Nadia Campana – una poesia da “Verso la mente”


Il buio come bene

.


Tutte dolcezze sono alle dita
di rosa l’abito tinge
lungo l’azzurro pieno, come ti chiamavo
a cancellarmi, quaggiù, ti prego.
Per te, io ti, io te sono
che mi contiene nel tremante ricorso
del tuo silenzio vienimi incontro
orizzonte e allarga esso.
Come rami contro il cielo entrai in lui
una specie eletta del suo cuore
come mondi sognati da miriadi di sogni
sradicati al centro quasi affondando
diciamo.


Nadia Campana, Verso la mente (Raffaelli editore, 2014)

Nadia Campana nasce a Cesena nel 1954. Lì frequenta il liceo classico Vincenzo Monti, occupandosi allo stesso tempo di etnomusicologia. Si laurea quindi in lettere a Bologna con una tesi su Antonio Porta. Successivamente si trasferisce a Milano, dove si avvicina alla vita letteraria, scrive poesie, contatta poeti della sua generazione, insegnando contemporaneamente nella scuola secondaria. In quegli anni pubblica alcune liriche sulle riviste “L’altro versante” e su “Prato pagano. Nell’estate del 1984 raccoglie un gruppo di circa 50 poesie, alcune già pubblicate ma in gran numero inedite, nel libretto Verso la mente che uscirà postumo nel 1990. Muore suicida a Milano, il 6 giugno del 1985.

lavora in biblioteca. Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica. Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR. É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes. In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 - Premio “Oreste Pelagatti” 2015), il libro d'arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018). Al di qua di noi (Arcipelago itaca Edizioni, 2023) è la sua ultima raccolta.

Lascia una risposta