Valentino Zeichen – dai “Diari”. Tra poesie e resoconti, la mondanità del dolore
I Diari di Valentino Zeichen scorrono come acque trasparenti, dalle quali subito emergono elementi preziosi riguardo alla dimensione umano-artistica del poeta fiumano. Ricchi di frammenti, impressioni, annotazioni, pensieri, poesie – e pure abbozzi di recensioni di film e sogni.
Ma anche resoconti di cene, incontri, serate mondane, alle quali Zeichen partecipò con frequenza nel corso della sua vita. Tutto sta insieme, qui, in queste pagine, come un corpus sovrabbondante di vita, tra leggerezza e realtà. Vi si potranno trovare quindi numerose notizie e curiosità riguardanti artisti, noti e meno noti, vissuti a Roma a cavallo tra due millenni.
Ma tra le righe rimane sempre come un sottofondo amaro, presente, come un dolore profondo, mai esibito.
dalla presentazione
[…] Scritto sul limitare di un secolo decisivo, il diario del 1999 offre un assaggio significativo di quella che è stata la capacità d’osservazione di Zeichen che, unita al suo spirito critico e talvolta pungente, mostrava sempre un punto di vista originale sul mondo.
Nomi, fatti, aneddoti, commenti personali e giudizi senza peli sulla lingua, spesso spiazzanti, caustici, feroci, in puro stile Zeichen, rendono bene l’idea di quelli che sono stati i protagonisti dell’intellighenzia italiana in un determinato giro di anni. […]
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Valentino Zeichen, Diario 1999 (Fazi, 2018)
da pp. 7-8
Venerdì 1° gennaio
Con ripetuti brindisi augurali da molte marche di champagne, inizia l’anno nuovo a casa della pittrice Carla Accardi. Saliamo in terrazza per vedere i fuochi d’artificio, ma in cielo non si vede traccia di alcunché, la luna è il solo bagliore. Sono presenti diversi giovani artisti e qualche veterano dell’Arte Povera: i miliardari Mario e Marisa Merz, piuttosto malandati fisicamente; c’è anche l’artista Abramovic´ che balla il tango, il tutto è organizzato dalla sapiente regia di Mario Pieroni e Dora. Il cibo viene dal caffè Rosati, ed è pessimo.
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Sabato 2 gennaio
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Sabato 2 gennaio
Scavi nel Tempo
Se ogni centimetro d’un sepolcro
corrisponde a ognuno
degli anni vissuti,
sommati a quelli da vivere,
forse ne restano da scavare
per approfondire ulteriormente
la fossa. Dico a Franco C.:
scaviamo dentro
al nuovo anno, così,
pigramente.
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Domenica 3 gennaio
Stravaganze dell’amico Nick: in occasione delle feste mi ha regalato un prosciutto crudo, del
peso di 5,200 kg! Ma durante le sue cene annuali, ci propina della mortadella d’infima qualità,
del tipo che io servo al mio gatto Mike.
È ripartita Mireille.
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Valentino Zeichen, Diario 1999 (Fazi, 2018)
foto di Dino Ignani
Valentino Zeichen, poeta e scrittore italiano (Fiume 1938 – Roma 2016). Intellettuale tra i più originali del panorama contemporaneo, ha esordito con la raccolta poetica Area di rigore (1974), cui hanno fatto seguito tra le altre Pagine di gloria (1983) e Gibilterra (1991), che lo hanno consacrato come uno dei poeti di spicco della nuova Scuola romana. Muovendosi tra avanguardia e tradizione, Z. è autore di versi (raccolti nel 2004 nel volume Poesie 1963-2003) in cui fermentano eterogenei campi di forze, e in cui il testo si fa voce dissonante contro i vezzi e le ambizioni della modernità; la stessa tempra polemica anima i testi in prosa.
da Enciclopedia Treccani online
la biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/valentino-zeichen/