POETI

Tomas Tranströmer – Poesia dal silenzio

Epilogo

Dicembre. La Svezia è una nave malandata

in missione. Contro il cielo del tramonto sta

il suo albero aspro. E il tramonto è più lungo

di un giorno – la via che porta qui è sassosa:

solo verso mezzogiorno esce la luce

e il colosseo dell’inverno si alza,

illuminato da nuvole irreali. Allora sale d’un tratto

vertiginoso il fumo bianco

dai villaggi. Altissime stanno le nuvole.

Alle radici dell’albero celeste fruga il mare,

distratto, come in ascolto di qualcosa.

(Invisibile viaggia sull’altra metà

dell’anima un uccello che sveglia

chi dorme con le sue grida. Così il telescopio

gira, cattura un altro tempo

ed è estate: mugghiano le montagne, gonfie

di luce e il ruscello solleva lo scintillío del sole

nella mano trasparente… sparito in quell’attimo

come quando la pellicola di un film si spezza al buio.)

.

Ora l’astro della sera brucia attraverso la nuvola.

Alberi, recinti e case aumentano, crescono

nella silenziosa slavina che precipita nel buio.

E sotto la stella ancor più si suscita

l’altro paesaggio nascosto che vive

la vita dei confini sulla radiografia della notte.

Un’ombra trascina la sua slitta tra le case.

Stanno in attesa.

Tomas Tranströmer, da Poesia dal silenzio (Crocetti 2001)

testo originale da 17 Dikter, 1954

Tomas Tranströmer (Stoccolma il 15 aprile 1931 – ivi 26 marzo 2015), poeta, scrittore e traduttore svedese. Laureato in psicologia, per anni ha svolto il lavoro di psicologo parallelamente alla sua attività di poeta e scrittore. Dopo aver vinto i più prestigiosi riconoscimenti letterari internazionali, ha ricevuto il Nobel per la Letteratura nel 2011, perché «attraverso le sue immagini dense e limpide, ha offerto un nuovo accesso alla realtà».

La biografia completa Qui: https://www.treccani.it/enciclopedia/tomas-transtromer_%28Enciclopedia-Italiana%29/

lavora in biblioteca. Terminati gli studi in Giurisprudenza e in Teologia ha continuato ad approfondire i contenuti di alcune correnti spirituali d’oriente e d’occidente, ampliando, allo stesso tempo, la sua ricerca poetica. Nel corso degli ultimi anni suoi contributi, sulla poesia e la parola, sono stati pubblicati da Fara Editore e dalle Edizioni CFR. É stato condirettore della collana di scrittura, musica e immagine “La pupilla di Baudelaire” della casa editrice Le loup des steppes. In poesia ha pubblicato Legni (Ladolfi Editore, 2014 - Premio “Oreste Pelagatti” 2015), il libro d'arte Borgo San Giovanni (Fiori di Torchio, Seregn de la memoria, 2018). Al di qua di noi (Arcipelago itaca Edizioni, 2023) è la sua ultima raccolta.

Lascia una risposta